Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Federico Della Puppa al 29° congresso Assodimi Durante il congresso verrà presentato lo studio noleggio 2021

Federico Della Puppa al 29° congresso Assodimi

  • 04/11/2021
Durante il congresso verrà presentato lo studio noleggio 2021

La presentazione dell'ultimo studio noleggio è uno degli appuntamenti immancabili del congresso Assodimi; per questo lo speech di Federico Della Puppa chiuderà i lavori della mattina.

In attesa di svelare lo studio statistico completo abbiamo posto due domande a Federico.

Il periodo attuale è estremamente positivo sul profilo delle costruzioni, quanto dobbiamo essere contenti?

Mai come nella storia recente il settore delle costruzioni ha presentato dinamiche così positive e in controtendenza rispetto al resto d’Europa. La crescita che si sta realizzando, trainata dai superbonus, è certamente un fatto positivo che però inserisce un punto interrogativo rispetto al futuro e al consolidamento della dinamica. L’eccesso di crescita può portare a fenomeni distorsivi, che il mercato ha già conosciuto prima della lunga crisi innescatasi nel 2007-2008, i cui segnali anticipatori erano ben presenti già nel biennio 2003-2004. Il buon momento dell’economia e delle costruzioni, ancorché limitato dal rialzo dei prezzi e dalla carenze dei materiali, è in ogni caso un buon trampolino per le aziende, per fortificare i loro asset e puntare sull’innovazione di processo, in particolar modo sull’ottimizzazione della gestione sia aziendale che dei cantieri.

La sostenibilità nel noleggio non fa parte ancora delle agende di lavoro, è un argomento troppo alto?

Il PNRR riserva il 60% delle risorse alla transizione ecologica e alla transizione digitale (il resto va al Mezzogiorno), dunque sostenibilità e innovazione sono le uniche due strade sulle quali il Governo vuole rilanciare l’Italia, mettendo in atto riforme strutturali che avranno un grande impatto non solo dal punto di vista materiale, ma anche da quello immateriale, in quanto cambia e deve cambiare l’approccio verso il mercato. Sostenibilità e digitale procedono di pari passo perché senza il digitale non è possibile impostare politiche attive di sostenibilià, poiché il digitale consente di monitorare e tenere sotto controllo tutti i parametri di cui abbiamo bisogno, compresi quelli dell’impatto dei cantieri e dell’inquinamento generato dalle macchine per cantiere. Il tema è appena nato ma avrà un grande sviluppo nei prossimi anni, perché la sostenibilità in realtà oggi è sinonimo di convenienza. L’economia circolare ha il suo senso non solo in termini ecologici ma anche economici, in quanto consente di risparmiare risorse e, puntando sulla ottimizzando di prodotti e servizi, recuperare competitività e redditività. Chi lo scopre per primo sarà in pole position nel futuro di questo settore.

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